Titolo inglese: Nowhere to lay your head
Anno: 2015
Durata: 75'
Regista: Carla Grippa & Marco Bertora
Colore: Color
Formato: HD
Ratio: 16:9
Lingua originale: italiano
Sottotitolo: inglese
Genere: Docu-Reality & Human Interest
Tema: Diritti umani - Emarginazione sociale
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 13-04-2015
Sito web:
Sinossi:
"Nella consuetudine di una città che vive una delle sue solite giornate, si snodano le vite di otto persone.
Vite di strada, vite lente. Per chi non ha un posto dove stare, né un lavoro da svolgere, c’è il tempo da affrontare.
Un cammino quotidiano e costante verso gli stessi luoghi (la stazione, la biblioteca, i sagrati delle chiese), compiendo instancabilmente gli stessi fondamentali riti nell’attesa che l’orologio inesorabile avanzi.
Il tempo c'è, sempre : c'è per bere, per mangiare, per cantare, per lavarsi, per compiere ogni gesto, anche il più privato, sotto sguardo, subito distolto, di chi passa vicino e di tempo non ne ha.
Otto vite diverse, otto storie diverse, accomunate da un ininterrotto percorso di strada che ogni tanto si affronta assieme, a volte in coppia, spesso da soli.
Ma dove la città finalmente finisce, dove oltre non si puo' più camminare c'è un posto in cui ognuno è sdraiato per terra, dove è più facile confondersi e per una volta godere nel non essere visti, perchè altri hanno forse il loro pezzetto di città, ma il mare, si sa, è di tutti."
Note:
Il documentario nasce nell’ambito del progetto Quando la città soffre, intrapreso nel 2012 da Marco Bertora, Carla Grippa e Giacomo Toricelli, e sostenuto da Caritas Italiana, Caritas Diocesana di Genova, Comune di Genova, Università degli studi di Genova, Fio.Pds – Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora e Fondazione Casa Della Carità.
Oggi i processi di impoverimento non sembrano più coinvolgere solo soggetti collocabili negli “strati bassi” o marginali della società, ma anche individui considerati perfettamente integrati in termini sia lavorativi che relazionali. Quando la città soffre prevedeva una parte scritta affiancata da un girato che raccontasse con rispetto ed empatia la quotidianità delle persone che vivono l'esperienza della precarietà, dell’emarginazione e della strada.
Dal 2013 a oggi, Quando la città soffre ha avuto già una ventina di presentazioni pubbliche in tv, radio, teatri, circoli e in occasione di eventi o rassegne cinematografiche.
Festival:
Via Emilia Doc fest
Overlook cinemavvenire Roma
Messina film festival Genova