Titolo inglese: The Last Standing
Anno: 2013
Durata: 75'
Regista: Samuele Rossi
Direttore della fotografia: Rosaria Furio Maria
Musiche: Giuseppe Cassaro
Producer: Samuele Rossi & Leonardo Poggiali & Giuseppe Cassaro
Società di produzione: ECHIVISIVI produzione cinematografica Srl & Emblema Production
Distribuzione: Berta Film (Lylium Srl)
Colore: Color
Formato: HD
Ratio: 16:9
Lingua originale: italiano
Sottotitolo: inglese
Genere: Biography & History & Human Interest
Tema: Culture locali - Diritti umani - Guerra & Conflitti - Storia contemporanea
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 09-04-2014
Sito web:
Sinossi:
La memoria degli ultimi è la storia di un viaggio, emotivo, prima che fisico. Attraverso le vite e gli sguardi di sette ex-partigiani combattenti, uomini e donne, si racconta una pagina di vita vissuta; un ritratto lucido del passato che si accompagna ad un’analisi, a tratti amara, di un presente che sembra aver dimenticato i valori della Storia recente del nostro paese.
La memoria degli ultimi è la storia di un viaggio, emotivo, prima che fisico. Partendo dal difficile momento odierno del nostro Paese, il racconto sprofonda nella memoria della guerra e della Resistenza, attraverso le vite e gli sguardi di sette ex-partigiani combattenti, uomini e donne. Un viaggio fisico alla ricerca degli ultimi sopravvissuti della Resistenza, che diventa un viaggio dentro le emozioni, i ricordi e i sentimenti di una generazione che ha sperato e creduto in un futuro diverso, sacrificando la propria giovinezza in nome di qualcosa che sembrava troppo importante per essere ignorato. Gli “ultimi” sono i protagonisti di un viaggio nel loro passato e nei luoghi che ne hanno segnato per sempre l’animo, vissuti non in una tradizionale ottica storica, ma attraverso uno sguardo autentico e una delicata dimensione intima. La Storia diventa così non solo materiale per i libri di scuola, ma una pagina di vita vissuta, dolorosamente intima, e nitidamente parte di ognuno di noi.
Note:
La messa a fuoco sul centro nevralgico di questa opera è stata istantanea, rapida. La genesi del lavoro sta tutta nell’urgenza di dover necessariamente raccogliere i pezzi di Storia che il tempo ha in qualche modo allontanato e messo ai margini. La memoria; la paura che svanisca, che qualcosa di prezioso venga dimenticato e non possa più essere recuperato, ormai perso per sempre.
Festival:
1) BI&st 2014 - in concorso sezione documentari
2) Festival Marfici di Mar del Plata