Titolo inglese: Examination of loyalty
Anno: 2019
Durata: 83'
Regista: Salvatore Greco
Direttore della fotografia: Salvatore Greco
Montatore: Giuseppe Giudice
Musiche: Angelo Mauro & Torquato Tricomi
Producer: Salvatore Greco & Lisa Luca & Teresa Giustiniani
Colore: Color
Formato: HD
Ratio: 16:9
Lingua originale: italiano
Sottotitolo: inglese, francese
Genere: Docu-Reality
Tema: Esplorazione - On the road
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 01-05-2020
Sito web:
Sinossi:
Il tema primario è il trasloco che simboleggia il cambiamento e l'adattamento. L'improvvisazione è il motore di questo film, sta nella logica del documentario in cui la ricerca ti porta in evidenza cose e suoni che non erano programmati, situazioni libere, che esprimono una loro forza naturale. Autonomia dei significanti. Le parole sono dei significanti. Non si parla di libertà creativa quanto di necessità creativa, espressa con concetti autonomi. È una inchiesta che si articola tra domande e risposte che ci porteranno al racconto in cui si perde il confine tra realtà, finzione e maestria. Il film racconta il maschio e le sue responsabilità tra le quali il tempo in cui si decide dove collocarsi, cosa e come scegliere senza pensare. La narrazione passa dal reale al surreale che è esso stesso verità e viceversa. L’ Artista agisce con naturalezza. I protagonisti sono l’alter ego del regista, il capocomico, il padre, Alfredo, Davide e tanti altri amici o incontri casuali. Altri personaggi sono la raffigurazione di questi temi: maschio, trasloco, morte, tempo, casa, paura, musica, fede, presente, amore, paura, teatro. La posta in gioco è lavorare con il bene prezioso e intangibile costituito dalla fantasia quale scelta di vita, quale missione.
Note:
Il film è realizzato in soggettiva su due campi, la strada e il teatro. La prima rappresenta l'istintivo incontro con più modi di guardare, pensare. La seconda rappresenta lo spazio visivo, la scena delimitata e infinita che unisce il tutto. La stesura del film è una serie di pezzi per rappresentare una storia. Diceva Gaetano Salvemini "La cultura è la somma di tutte quelle cognizioni che non rispondono a nessuno scopo pratico, ma che si devono possedere se si vuole essere degli esseri umani o non delle macchine specializzate. La cultura è il superfluo indispensabile". In questo film si può fare riferimento alla favola di Andersen, I vestiti nuovi dell'Imperatore, dove ognuno riusciva a vedere cose che non c'erano, discutevano del nulla senza dare a vedere che era nulla, discutevano del nulla. Realtà/lealtà che ognuno vede a modo suo. Una parte della colonna sonora prende spunto dalle note del Bel Danubio blu di Strauss per una coralità giocosa.