Titolo inglese: Cave Hominem
Anno: 2017
Durata: 77'
Regista: Francesco Azzini
Direttore della fotografia: Gabriella Denisi
Montatore: Francesco Azzini
Musiche: Norbedo Roberto
Producer: Luca Vitali
Colore: Color / B&W
Formato: HD
Ratio: 16:9
Lingua originale: italiano
Sottotitolo: inglese
Genere: Investigation, Reportage & Current Affaires
Tema: Mass media & informazione - Storia contemporanea
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 07-12-2017
Sinossi:
"...Quindi un film non soltanto sul Potere ma su quello che io chiamo l'anarchia del Potere: perché nulla è più anarchico del Potere. Il Potere fa praticamente ciò che vuole e ciò che il Potere vuole è arbitrario o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune."
Pier Paolo Pasolini da "Intervista sul potere" 1975.
“Questo non è stato un semplice incidente. Non è stato un caso normale in cui un funzionario ha sottovalutato un rischio. Questo è un caso di scuola, è l’effetto di una prolungata e sistematica negligenza delle cattive coscienze di una amministrazione che era consapevole da anni dell’insidia e del rischio di tenere aperto quel sito (il Forte Belvedere di Firenze, classificato come museo a cielo aperto). Una storia molto comune in Italia, purtroppo. Il vostro giudizio, (signori della corte), si deve concentrare sulla qualità della negligenza, dell’incuria, dell’indifferenza e dello scaricabarile che si sono visti in questo processo!”
Avvocato Enrico Grosso,
Professore ordinario di diritto costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino e avvocato difensore di Annamaria Bettini, madre di Veronica Locatelli, al Processo Forte Belvedere nel terzo ed ultimo grado di giudizio, in Cassazione.
Note:
“Cave Hominem” è un film documentario particolare. Non è un film d’inchiesta pura, non è propriamente un documentario a carattere tematico. E’ stato un lungo lavoro di montaggio dovuto anche alle riprese dell’attività processuale. Spero di essere riuscito a raccontare una storia importante come quella delle morti a Forte Belvedere di Firenze perché è una vicenda che riguarda tutti non solo i fiorentini. Come ci suggerisce l’avvocato di Cassazione Enrico Grosso, “questo è un caso di scuola”.