Titolo inglese: The Appian Way - Via Appia
Anno: 2011
Durata: 115'
Regista: Paolo De Falco
Direttore della fotografia: Paolo De Falco
Montatore: Paolo De Falco & Andrea Facchini
Musiche: Gianni Lenoci & Giacomo Mongelli & Steve Potts
Società di produzione: filmgrad
Colore: Color
Formato: HD
Ratio: 4:3
Lingua originale: italiano
Sottotitolo: english
Genere: Adventure & Travels & Docu-fiction & Nature & Environment
Tema: Ambiente - Esplorazione - Natura & Paesaggi - On the road - Politica & Società
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 30-10-2010
Sinossi:
Antonio Pascale, Giacomo De Stefano e Bruno Ostuni ovvero un noto scrittore di formazione scientifica, un navigatore solitario, definito l’uomo dei fiumi, in preda ad una crisi mistica, un ferroviere che guida i treni ed è amante dei cavalli e dei paesaggi.
Tre personaggi reali che viaggiano nel sud seguendo più o meno precisamente e volontariamente la vecchia via Appia (mitica strada che congiunge Roma con Brindisi) mentre i loro percorsi si incrociano idealmente e vivono uno stesso progressivo abbandono alla natura più incontaminata.
Viaggeranno in modi diversi: il primo comincia con la macchina per poi affidarsi ai treni delle Appulo lucane e finire sperduto nella campagna insieme ad una giovane archeologa; il secondo trova nel bosco, vicino un piccolo convento dell’Irpinia orientale, il fiume Calore, e inizia un viaggio meraviglioso e durissimo lungo i fiumi del sud, in compagnia di una barca trascinata testardamente fino al mare nonostante la scarsità delle acque. Il terzo guida i treni ed è padre di quattro figli maschi. Con loro condivide l’amore per i cavalli e si perde nei paesaggi più remoti e selvaggi del sud come un indiano d’altri tempi.
In mezzo Cairano, un piccolo paese dell’Irpinia orientale che si sta progressivamente spopolando e che ospita una sorta di raduno programmatico organizzato da intellettuali del sud (tra cui Franco Arminio, un altro scrittore-paesologo) per costruire una comunità (denominata provvisoria) capace di abitare creativamente il sud.
Note:
We have travelled following travellers that seemed to be moved by this road, as though they were drawn into it. But these haven't been easy journeys. They were moved by a huge thirst, a kind of extreme and destabilising force. Because of this, maybe that is why they were so spectacular. Yet, personally, the thing that most interested me was their metaphorical power, their intensity, not only physical but also symbolic. As though metaphore was for them, and is also for us now, an additional effort, a burden that lets us enjoy freedom more fully.
Festival:
- 28° Torino Film Festival in concorso in Italiana doc
- Bif&st di Bari 2011 fuori concorso Panorama
- XII Festival del Cinema Europeo di Lecce evento speciale fuori concorso