Titolo inglese: MinoTawra: exporting change
Anno: 2011
Durata: 50'
Regista: Fares Kami
Autore: Fares Kami
Direttore della fotografia: Fares Kami & Andrea Raneletti
Montatore: Brunella Perrotta & Ilaria Vittorio
Musiche: Emel Methlouti & Lotfi Bouchnak & Dhafer Youssef & Anouar Brahem
Producer: Fares Kami
Colore: Color
Formato: DIGITAL BETACAM
Ratio: 16:9
Lingua originale: arabo/francese/italiano
Sottotitolo: italiano/inglese/francese
Genere: History & Human Interest & Investigation, Reportage & Current Affaires
Tema: Diritti umani - Mass media & informazione - Politica & Società - Storia contemporanea
Paese di produzione: Italia
Stato lavori: pronto
Data Uscita: 14-04-2012
Sinossi:
Il documentario “MinoTawra”, il cui titolo gioca con le parole, riferendosi da
un lato al famoso mito greco del “Minotauro” simboleggiante la liberazione degli
Ateniesi dall’oppressore Cretese e dall’altro alla parola araba Tawra (taura) che
significa rivoluzione, ripercorre le tappe fondamentali degli eventi che hanno
recentemente stravolto la Tunisia. Raccontandone oltre alle tappe principali
anche le prospettive, le paure e le speranze generate. Analizzandone le
cause e le peculiarità, filtrate spesso dai nostri media in maniera distorta,
tramite alcuni personaggi emblematici ed esperienze di vita che si intrecciano
alla Storia del paese.
Sullo sfondo che si delinea emerge a tratti prepotentemente l’orgoglio e la
dignità di un popolo intero.
Rivoluzione di ultima generazione e voglia di cambiamento che travalica i
confini nazionali vengono analizzati tramite: il ruolo del web e la figura dei
blogger; l’abbattimento della paura e il ritrovarsi di un popolo; le
prospettive del cambiamento e la rinascita di un movimento
islamista; il ruolo dei più deboli in tutto ciò: giovani del sud rurale,
donne, disoccupati, studenti.
Con un occhio di riguardo per lo scenario a cavallo delle prime elezioni libere
del 23 Ottobre che hanno istituito un’assemblea costituente. La rivoluzione è
ancora in corso ed è ancora a rischio.
Che ne sarà di questa? E che ne sarà del contagio globale?
Note:
Minotawra nasce sotto il richiamo irresistibile della Rivoluzione.Questo richiamo trascina due amici in Tunisia, senza boudget, nè contatti sul posto, nè conoscenza della lingua e quindi con scarsa possibiltà di pianificare.Dalla loro la voglia di un mondo differente e di inseguire il sogno che quella parola evoca e su cui avevano fantasticato crescendo: sentire che aria si respira in un luogo dove ha appena soggiornato questa figura mitologica chiamata Rivoluzione.Sulle tracce del cambiamento inciamperanno nei suoi figli, tanta gente disposta, un po’ per la proverbiale accoglienza del Maghreb, un po’ per l’entusiasmo generato da quegli avvenimenti, a supportarla.Gli si creerà intorno un’enorme rete di contatti che gli aprirà molte porte. Tutto ciò facendosi travolgere dagli eventi,confidando solamente nel potere delle intenzioni e nella forza trascinante di un momento unico, di caos e di grazia, che quel fazzoletto di terra e la sua gente stanno vivendo e trasmettendo al mondo.
Festival:
RIFF (Rome Indipendent Film Festival);
Valdarno Cinema FEDIC;
Festival delle Terre;
Sardinia Film Festival;
Bellaria DocNet;
SIFF;
1°Premio Sez."Democrazia" LampedusaInFestival;